14.07.2016 – La sezione provinciale di Parma dell’Anmic, l’Unità territoriale dell’Aci e Forum Solidarietà hanno siglato oggi un protocollo d’intesa per promuovere una campagna di informazione sul Progetto “Servizio a Domicilio”.

 

Ecco il testo del protocollo siglato stamane con le indicazioni di tutti i soggetti beneficiari del servizio:

 

PROTOCOLLO D’INTESA PROGETTO “SERVIZI A DOMICILIO”

Tra

1) L’Unità Territoriale ACI di Parma, con sede in via Cantelli n. 15/A nella persona della Responsabile Andreina Covino.

2) L’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili (Anmic), con sede in via Stirone n. 4, Ente morale che per legge (decreto del Presidente della Repubblica 23/12/78) ha il compito di tutelare e rappresentare in Italia i diritti dei cittadini invalidi civili. Rappresentata dal Presidente Alberto Mutti.

3) Il Forum Solidarietà, con sede in via Bandini n. 6, un’associazione di associazioni di volontariato, costituita da più di cento realtà di Parma e provincia, iscritta al Registro Regionale del Volontariato e riconosciuta con personalità giuridica n°658, in data 04/04/2008. Dal gennaio del 1997 gestisce il Centro di Servizi per il volontariato di Parma e provincia (istituito in base alla legge 266/91 e alla legge della Regione Emilia-Romagna 37/96). Rappresentato dal Direttore Arnaldo Conforti.

PREMESSO CHE 

A partire dal mese di giugno 2010 è stato attivato il Progetto dell’Automobile Club d’Italia denominato “SERVIZI A DOMICILIO”, che si propone di “portare” i servizi del P.R.A., senza oneri di spesa aggiuntivi, al domicilio di tutti i cittadini che per varie cause sono impossibilitati a recarsi presso gli sportelli dell’Unità Territoriale ACI di Parma;

 Tale Progetto prevede la possibilità di effettuare le principali formalità PRA quali, il trasferimento di proprietà (con autenticazione della sottoscrizione della dichiarazione di vendita), la perdita di possesso, il duplicato del Certificato di proprietà, la radiazione per esportazione, la revoca del Fermo Amministrativo, senza spostarsi da casa, da parte di coloro che si trovano in situazione di grave difficoltà;

 Gli Enti sopra denominati, intendono promuovere azioni di utilità sociale, nell’ambito del territorio, ai fini del rispetto dei fondamentali temi dei diritti dei cittadini, della salute e della corretta informazione circa il servizio pubblico nei confronti di:

1) disabili o persone affette da patologie che impediscono o rendano difficoltoso lo spostamento dal proprio domicilio: occorre, a seconda della patologia esistente, il certificato di riconoscimento dell’invalidità, il documento dal quale si evince che la persona percepisce l’indennità di accompagnamento, oppure un certificato del medico curante attestante lo stato di inabilità che impedisce l’impossibilità di allontanarsi dal proprio domicilio;

2) persone ricoverate presso case di cura o ospedali o case di riposo: ove previsto dalla struttura di ricovero, occorre l’autorizzazione all’accesso di due funzionari A.C.I. alla struttura sanitaria.

3) detenuti presso istituti di pena, ospiti in comunità terapeutiche o istituti di riabilitazione: occorre acquisire l’autorizzazione dall’autorità competente responsabile della Comunità o dell’istituto presso la quale l’interessato si trova o autorizzazione del magistrato competente in caso di soggetti detenuti presso istituti di pena o agli arresti domiciliari.

TUTTO CIO’ PREMESSO

Gli Enti di cui sopra convengono di sottoscrivere il presente Protocollo d’intesa allo scopo di promuovere una campagna di informazione sul Progetto “SERVIZI A DOMICILIO” nei confronti delle Associazioni dei portatori di handicap, dei disabili o delle persone affette da patologie che impediscano o rendano difficoltoso lo spostamento dal proprio domicilio, delle persone ricoverate presso case di cura o ospedali, dei detenuti presso istituti di pena, ospiti in comunità terapeutiche o istituti di riabilitazione e, infine, di tutti i “soggetti deboli” che possono essere interessati a fruire del servizio sopra descritto.

In particolare, l’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili (Anmic), Ii Forum Solidarietà e l’Unità Territoriale ACI si impegnano ciascuno per proprio conto o congiuntamente ad attuare una campagna di comunicazione dell’iniziativa sopra descritta, tramite l’organizzazione di eventi stampa, pubblicazioni sulle principali testate locali e pubblicità sul proprio Sito istituzionale con attivazione di un apposito link che rinvii alla sezione del Sito istituzione dell’Unità Territoriale ACI di Parma in cui si parla dell’iniziativa, e quant’altro riterranno opportuno per divulgare il Progetto in argomento.

Il presente Protocollo avrà durata per due anni con possibilità di ulteriore rinnovo; resta inteso che gli Enti di cui sopra, potranno recedere dal medesimo e dai suoi provvedimenti attuativi in forma unilaterale e a proprio insindacabile giudizio.

 

Maggiori informazioni sui servizi disponibili possono essere reperite sul sito dell’Aci di Parma.

 

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