È andato al Commissario Maggiore Giulia Fava e all’Ispettore Superiore Francesco Accardi del Corpo di Polizia Locale di Parma il “Premio Fabrizio Pelli” 2024. Il riconoscimento, istituito da Anmic Parma (Ente Nazionale di Tutela e Rappresentanza delle Persone con Disabilità) e giunto alla quarta edizione, è stato consegnato in una cerimonia, presentata da Barbara Zallio, nell’area verde della sede dell’associazione, il Giardino di Luana, alla presenza del sindaco Michele Guerra, dell’assessore comunale alla Sicurezza e alla Legalità, Francesco De Vanna, del Comandante di Polizia Locale, Enrico Usai, del presidente di Anmic Parma, Walter Antonini, dei familiari e amici di Pelli, nonché di diversi volontari dell’associazione e agenti di Polizia locale in congedo.
Di seguito le motivazioni.
Commissario Maggiore Giulia Fava: “A riconoscimento delle competenze e dell’impegno profusi nei confronti delle persone fragili e bisognose di cura, che pur vivendo nelle Comunità urbane e nei quartieri sono relegate all’isolamento sociale per i fenomeni dell’accumulo seriale e della marginalità. Servizio reso nell’ambito del Progetto Agenti di Comunità”.
Ispettore Superiore Francesco Accardi: “A riconoscimento delle doti professionali ed umane dimostrate verso le persone fragili e bisognose di cura, garantendo anche fattivo supporto agli operatori dei Servizi Socio-sanitari negli interventi per i fenomeni di accumulo seriale e marginalità. Servizio reso nell’ambito del reparto di Pronto Intervento”.
Due motivazioni che sottolineano l’impatto sociale del lavoro degli operatori di Polizia Locale, con una particolare attenzione al prossimo: quell’attenzione che caratterizzava, sul lavoro e nel volontariato, Fabrizio Pelli, per una vita dipendente dell’allora Polizia Municipale, poi, una volta in pensione, colonna del volontariato in Anmic. Un uomo che ha sempre promosso il dialogo, la valorizzazione delle relazioni interpersonali, l’empatia e, soprattutto, il rispetto dei diritti delle persone più fragili. Da qui la volontà di Anmic Parma di istituire, dal 2021, un premio da assegnare ogni anno a chi si sia distinto, all’interno del Corpo, nell’interpretare questi valori.
Michele Guerra, Sindaco di Parma: “Faccio i miei complimenti e ringrazio il Commissario Fava e l’Ispettore Accardi per l’impegno quotidiano con cui svolgono il loro lavoro, che li ha portati oggi a ricevere questo premio dal valore molto alto. Un ringraziamento speciale anche ad ANMIC, a cui siamo legati dall’impegno comune di migliorare la città, perché eliminare le barriere non significa agevolare unicamente le persone con disabilità, ma tutta la comunità nel suo complesso”
Francesco De Vanna, Assessore ai Lavori Pubblici e alla Legalità: “Voglio ringraziare Anmic per la sensibilità che dimostra nei confronti della fascia più fragile della nostra comunità. Non deve sorprendere la collaborazione tra l’associazione e la Polizia Locale, per cui la cura della cittadinanza è alla base del lavoro quotidiano. Momenti di celebrazione di figure come Fabrizio Pelli permetto di rafforzare questa comunità di intenti tra la città e le associazioni”.
Walter Antonini, Presidente Anmic Parma: “Questo è un premio che va alla professionalità, alla serietà e a un approccio educativo, che sono fondamentali per la comunità. Grazie ai premiati, che le applicano quotidianamente, unite all’empatia nei confronti delle persone più fragili. Ci tengo in questa occasione a sottolineare che Anmic, per delibera nazionale, non si declina più in Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili, ma in Ente Nazionale di Tutela e Rappresentanza delle Persone con Disabilità e dei loro caregiver: significa avere anche una certa responsabilità istituzionale. Cambia la forma, ma non la sostanza che siamo da sempre”.
Enrico Usai, Comandante Polizia Locale: “Ci gratifica molto accogliere questo premio e mi congratulo con i premiati: è stato gettato un seme con questo riconoscimento e crescono nuove piante che fanno nuovi frutti. Non ho mai avuto il piacere di conoscere Fabrizio Pelli, ma in momenti come questo sento il suo esempio più vivo che mai”.
A tutti i presenti è stato distribuito il volume “In memoria di un amico”, realizzato da Anmic Parma e contenente i ricordi di coloro che hanno avuto la fortuna di collaborare con Fabrizio Pelli in associazione.
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