27.03.2013 – Questa settimana all’interno del Blog dell’Anmic Parma vi voglio tornare a parlare di sport per disabili e di burocrazia sì perché come sempre sono i cavilli burocratici e le varie leggi che a volte contribuiscono a crearli che impediscono alle persone che fanno anche tanti sacrifici per ottenere certe cose che poi per colpa di questi cavilli burocratici non possono fare quello per cui hanno fatto sacrifici tutta una vita, in questo caso esponiamo questo problema attraverso la storia di Mauro Bernardi un ragazzo di Albino un piccolo paese della provincia di Bergamo che ritrovatosi su una carrozzina dopo un incidente, potrebbe diventare o meglio avrebbe tutte le carte in regola per poter diventare il primo maestro di scii italiano in carrozzina ma che purtroppo non riesce a vedersi riconosciuto come questa attività di maestro di scii come una professione. Partiamo dall’inizio cioè dal dire che Mauro nel giugno del 2011 ha superato la selezione per accedere al primo corso di formazione professionale per maestri di sci disabili, promosso dalla Snowsports Academy San Marino dove anche lì Mauro ha superato il corso di 850 ore e le varie prove, tutto questo però l’ha dovuto fare sotto la Federazione Sport Invernali di San Marino che in questi anni ha preparato un protocollo per la formazione dei maestri di sci con disabilità, ma purtroppo Mauro, ed è qui che sta la beffa, non può svolgere questa attività in Italia perché per poterlo fare è necessario per legge (la legge quadro 81/1991) presentare un certificato di sana e robusta costituzione per conseguire il patentino di maestro di sci. Attualmente Mauro attraverso vie legali sta cercando di farsi riconoscere questo ruolo in Italia abbattendo anche questa ulteriore forma di discriminazione nei confronti delle persone diversamente abili ancora più grave se vogliamo perché sancita da una legge dello Stato, questo significherebbe per lui tornare a lavorare e quindi anche dargli una grande opportunità di lavoro e di non dover più vivere soltanto con la pensione d’invalidità. Questa storia come al solito è uno scandalo tutto italiano perché nel 2013 per colpa di leggi sbagliate e di cavilli burocratici non si può impedire ad una persona di fare quello per cui ha lottato e si è impegnato facendo sacrifici.

Per leggere l’articolo completo cliccate il link quì sotto:

http://invisibili.corriere.it/2013/03/25/il-diritto-negato-mauro-non-puo-ancora-fare-il-maestro-di-sci/

Come al solito fatemi sapere cosa ne pensate commentando l’articolo e colgo anche l’occasione per fare gli auguri di buona Pasqua a tutti.

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