20.02.2013 – Questa settimana all’interno del blog dell’Anmic Parma vi voglio parlare di una ricerca presentata ieri a Roma, promossa dall’Osservatorio Nazionale Permanente sulla Sicurezza (Onps) dove il 90% dei cittadini della capitale afferma che il Servizio Sanitario Nazionale non rispetti il diritto alla salute sancito dall’articolo 32 della Costituzione nei confronti in particolare delle persone diversamente abili e delle persone con malattie oncologiche o con patologie. La ricerca sottolinea che il 55% degli intervistati non conosce quali sono Lea (Livelli Essenziali d’Assistenza) o del Servizio Sanitario Nazionale che si pensa che rispetti solo il 5& di questi servizi sanitari. Claudia Corinna Benedetti presidente dell’Onps afferma all’Adnkronos che: “Dalla ricerca emerge un quadro preoccupante di scarsa conoscenza da parte della comunita’ dei diritti alla salute e delle problematiche delle persone disabili. Ci sono tantissime denunce di disabili e delle loro famiglie che arrivano nei nostri uffici su dispositivi non di qualita che vengono passati dalle Asl o ad esempio ausili per stomizzati che si rilevano di scarsa efficacia e che non rispondono alle esigenze richieste. Insomma ai disabili il Servizio Sanitario Nazionale non fornisce cio’ che chiedono, ma prodotti di scarsa qualita’ che possono provocare anche danni”. Io penso che se non ci si può neanche più fidare del Servizio Sanitario Nazionale oggi siamo proprio messi male.

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http://www.liberoquotidiano.it/news/1187246/Disabili-romani-bocciano-Ssn-per-90-negato-diritto-salute.html

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