Presentazione 5

Presentazione a “BARRIERE ARCHITETTONICHE – Guida informativa per il cittadino invalido civile (e non solo)”

Consapevole di bisogni e necessità effettive, di carenza e vulnerabilità psicofisiche non di rado estreme, l’A.N.M.I.C. ha rivendicato fin dal lonta¬no 1971 (legge 118) il riconoscimento del principio inteso al superamento delle barriere architettoniche (o metaforicamente abbattimento). Detto principio è scaturito dalla stretta correlazione che intercorre tra persone con diverse abilità e contesto socio-ambientale, in quanto è facilmente intuibile il peso determinante di quest’ultimo nel condizionare ogni forma di rapporto sociale. Certamente oggi si registra rispetto a questo tema una diffu¬sa ed accresciuta sensibilità, ma occorre investire ancora molto, soprattutto sul versante culturale, per poter cogliere e valorizzare le nuove istanze che dovranno inevitabilmente scaturire da una sempre maggiore attenzione alla qualità della vita, con le sue problematiche che non possono e non devono essere eluse. Ad una nuova sensibilità è pure demandato il superamento concettuale di un ‘idea di barriere architettoniche quali inevitabili conseguenze del progresso ed esclusivamente circoscritte alla popolazione diversamente abile, in quanto l’intransitabilità forzata di carrozzine su marciapiedi o l’impossibilità o precarietà di accedere a determinati servizi da parte degli anziani, sono tutte situazioni accomunanti e bisognevoli di considerazioni opportune. Il concetto guida è dunque il perseguimento d’una progettazione dell’ambiente che consideri un sistema di individui che esprimono esigenze di fruibilità diversificate, la cui realizzazione, in definitiva, consentirebbe automaticamente l’esercizio di uno dei più elementari diritti di cittadinanza, quello connesso alla possibilità di una libera circolazione. Questa “Guida informativa”, redatta con puntualità e precisione da collaboratori della Sezione di Parma delVA.N.M.LC., è sicuramente un utile strumento di divulgazione della cultura della solidarietà, connessa alla cultura giuridica della legislazione che sottende alla materia, che, a nostro parere, deve essere oggetto specifico di studio nelle scuole di grado medio-superiore e nelle Università. È per questo che continueremo a batterci, essendo quello delle barriere architettoniche un problema di natura squisitamente culturale, che abbisogna quindi di informazione e conoscenza e di sensibilità da parte di coloro i quali sono tenuti a dare applicazione alla normativa di settore, sicuramente copiosa e dettagliata, ma non sempre osservata.

Giovanni Pagano

Presidente dell’A.N.M.I.C. Nazionale

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