Ieri, giovedì 24 marzo, presso la sede dell’Assistenza Pubblica Parma – ODV è stata inaugurata una sedietta portantina pieghevole, indispensabile per i servizi di trasporto disabili, acquistata grazie al ricavato della vendita del libro “Pulmino 40” – Silva Editore -, scritto dal milite Mario Banchieri.

Erano presenti alla cerimonia Luca Bellingeri, Presidente Assistenza Pubblica Parma, Walter Antonini, Presidente Anmic Parma, Ginetto Donati, presidente de La Giovane, Mario Banchieri, milite AP e autore de “Pulmino 40”.

Il progetto del libro è stato portato avanti grazie alla cooperazione tra l’autore, Anmic Parma (Associazione nazionale mutilati e invalidi civili) e l’Assistenza Pubblica, con il contributo de La Giovane, con la finalità di devolvere l’intero ricavato della vendita alla Pubblica e ad Anmic, per dotare di sedie portantine i mezzi per il trasporto di persone disabili, e facilitare così l’operato di chi, ogni giorno, sceglie di impiegare il proprio tempo al servizio degli altri. La nuova sedia portantina, infatti, è interamente realizzata con leghe di alluminio ed è attualmente tra le più leggere sul mercato. Grazie alla sua struttura, permette di distribuire perfettamente i pesi, alleviando così gli sforzi degli operatori, e garantisce elevato comfort al paziente.

“Pulmino 40”, che è stato venduto presso le librerie di Parma, in Anmic e in Pubblica – ancora in vendita presso le associazioni -, racconta il servizio di traporto di persone disabili, prima e durante il lockdown, narrandone lo spirito di servizio e l’umanità, la relazione che si crea tra volontario e utente. Un grande valore di testimonianza, e allo stesso tempo, un mezzo che ha permesso di creare spirito di emulazione tra le persone, che si sono avvicinate al volontariato in Pubblica, e tra gli associati di Anmic, che hanno conosciuto un servizio efficiente e umano.
Il testo continuerà a vivere anche in altri contesti, come le scuole, per contaminare dei valori del volontariato e della solidarietà le nuove generazioni.

«È un grande piacere – ha detto Luca Bellingeri, Presidente della Pubblica – avere qui oggi il frutto del lavoro di Mario che, da volontario, ha descritto cosa si prova a fare volontariato in Pubblica. Da Presidente sono orgoglioso di averlo letto, perché emergono le emozioni di un volontario. Chi investe il proprio tempo in Pubblica, infatti, fa qualcosa per gli altri, ma porta molto anche a casa. Questa pubblicazione rende onore a lui e ai tantissimi volontari che svolgono questo servizio, che ormai, a livello di trasporti, ha raggiunto i numeri di quelli delle ambulanze: i dati del 2021 parlano di un totale di 18.621 trasporti pulmini, di cui 16.453 trasporto disabili e 2.168 trasporto sanitari».

«Noi abbiamo sostenuto volentieri questa idea – ha sottolineato Walter Antonini, presidente Anmic Parma – . Condividiamo lo spirito di volontariato della Pubblica e siamo legati all’associazione da una grande amicizia. Siamo grati a Mario perché è riuscito a raccontare con grande sensibilità la disabilità. La sedia portantina, acquistata grazie al ricavato della vendita di “Pulmino 40”, agevolerà i militi nello svolgere il loro lavoro, e li aiuterà a portare aiuto a chi ne ha bisogno, nel vero senso del volontariato».

«Quando ci è stata proposta questa operazione – ha dichiarato Ginetto Donati, presidente de La Giovane – abbiamo partecipato con grande orgoglio. L’operarsi nel sociale e stare vicini alla città sono aspetti che toccano anche i valori della Cooperativa. Siamo orgogliosi di essere stati di aiuto per questo tipo di sostegno. Concludo ringraziando Mario, perché le sue parole mi hanno davvero fatto emozionare».

«Sono diventato volontario quattro anni fa – ha raccontato Mario Banchieri, autore del libro “Pulmino 40” –, poco tempo prima che il Covid entrasse nelle nostre vite. Tramite il servizio del trasporto disabili ho conosciuto una realtà diversa, nuova. È un’attività che non si limita al mero “trasporto”, ma ti permette di stare vicino alle persone che vivono in condizioni di difficoltà e di creare un rapporto con loro. Ho vissuto con queste persone momenti difficili, di fragilità, ma ho cercato sempre di dare una mano. Raccontando la mia esperienza sul pulmino alla Pubblica e ad Anmic, è nata l’idea del libro, con l’obiettivo di far capire alle persone l’importanza del volontariato e di fare i volontari, perché stare vicini a chi vive una qualsiasi condizione di disagio è la base sulla quale si fonda una società civile ed evoluta. Ringrazio tutti coloro che mi hanno aiutato a realizzare il progetto».

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